Quando abbiamo cominciato deliberatamente a distruggere l’ambiente che ci ospita? Quando abbiamo smesso di preoccuparci delle conseguenze delle nostre azioni?
L’arte e la danza dopo anni di fascinazioni futuristiche e robotiche ritornano alla natura, osservandola, esplorandola, divenendo portavoce di un ambiente ormai irrimediabilmente compromesso, nella speranza che non sia troppo tardi per invertire i processi e cambiare lo sguardo.