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09/09/2020 - 17:00
10/09/2020 - 17:00

Campana dei Caduti, Rovereto

Pastorale

CREAZIONE SITE SPECIFIC | COPRODUZIONE ORIENTE OCCIDENTE | ARTISTA ASSOCIATO

Quattro danzatori che non si toccano mai, pur condividendo il medesimo palcoscenico. È stato pensato prima dell’emergenza Covid e delle regole di distanziamento Pastorale di Daniele Ninarello, coreografo tra i più promettenti della scena italiana, dal 2007 fautore di una personale ricerca e cifra.

Nato dal desiderio del coreografo torinese di affrontare il tema della riunificazione, di ritrovare attraverso una forma ‘rituale’ quell’intonazione del proprio corpo con il tutto, con il ritmo universalePastorale deve la sua gestazione a una suggestione visiva avuta dal coreografo al MOMA di New York: l’omonima e celebre tela di Paul Klee Pastorale (Rhythms), dipinta nel 1927. Come Klee disegnava sequenze ripetute di simboli in linea, testimonianza di un’ossessività del segno che nel rimandare a se stesso evolve, Ninarello mostra nel lavoro un ciclo di quattro rituali coreografici esperienziali concepiti a partire da pratiche anatomiche, da un semplice sistema di segni.

Sequenze ripetute da ogni danzatore secondo traiettorie spaziali sviluppate a partire dal ritmo ‘basico’ della camminata - secondo i dettami della postmodern che da Steve Paxton giunge fino a Anne Teresa De Keersmaeker. Un parossistico gioco di ripetizione nel tentativo del singolo di provare a emergere da sé, per accedere all’altrove. Un processo mantrico il cui scopo sarebbe l’avvicinarsi gradualmente, allineandosi al collettivo. Detto in altri termini una continua "accordatura tra i corpi" al fine di far emergere una mente collettiva.

Accompagnato dall’organicità del jazz minimalista tonale e sinfonico di Dan Kinzelman, suo fedele collaboratore dai tempi del riuscitissimo duetto Kudoku, ispirato a sua volta dai componimenti del “vichingo della 6° strada” di New York, il compositore antesignano del postmodernismo e della world music Moondog, Ninarello vince la nostalgia dell’unisono in una Pastorale che non ha nulla di bucolico, semmai lotta con l’entropia del cosmo per cercare un ordine nella Natura.

Allo spettacolo segue un incontro-dialogo tra Daniele Ninarello e la dramaturg Gaia Clotilde Chernetich.

Pastorale

Ideazione e creazione Daniele Ninarello
Danzatori 
Vera Borghini, Lorenzo Covello, Francesca Dibiase, Zoè Bernabéu
Musiche 
Dan Kinzelman
Dramaturg 
Gaia Clotilde Chernetich
Consulenza 
Elena Giannotti
Luci e spazio
 Gianni Staropoli
Produzione 
Codeduomo-Compagnia Daniele Ninarello
Co-produzione 
Centre Chorégraphique National de Rillieux-la-Pape/Direction Yuval Pick, progetto realizzato all’interno di “Sharing&Moving/International Residencies” con il sostegno di MosaicoDanza/Festival Interplay e con il sostegno di Fondazione Piemonte dal Vivo/Circuito Regionale Multidisciplinare, Lavanderia a Vapore/Centro di residenza per la Danza; KLAP Maison pour la danse - Kelemenis & Cie di Marsiglia; Armunia/Festival Inequilibrio; Oriente Occidente Dance Festival
Con il sostegno del
Centro di Residenza della Toscana (Armunia Castiglioncello - CapoTrave/Kilowatt Sansepolcro), Fondazione Teatro Comunale di Vicenza, CID - Centro Internazionale della Danza di Rovereto_Passo Nord, Teatro Akropolis (Genova)
Durata 50'

Artista residente a progetto presso il Centro Nazionale di Produzione della Danza Scenario Pubblico/CZD. Una produzione in collaborazione con il Centro Nazionale di Produzione della Danza Scenario Pubblico/CZD Con il supporto di CSC Centro per la Scena Contemporanea.

Con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. In collaborazione con AMAT per Civitanova Casa della Danza - progetto di Residenza sostenuto da Regione Marche e Mibac.

Il progetto è stato realizzato con il contributo di ResiDance XL - luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche azione della Rete Anticorpi XL - Network Giovane Danza D'autore coordinata da L'arboreto - Teatro Dimora di Mondaino.