La "globalizzazione" è figlia di tre eventi storico-geopolitici: l’esito delle due guerre mondiali, la scelta statunitense di aprire alla Cina nel 1972 e lo sbocco della guerra fredda, che eleva a paradigma il modello statunitense.
A sancire la fine della luna di miele Usa-Cina è la disillusione verso il sogno americano, ma anche la sopraggiunta divergenza tra convenienze economiche e traiettorie geopolitiche delle due potenze.
L’interdipendenza, essenza della nostra modernità, diviene così fonte di tensione con inevitabili ripercussioni sugli alleati – europei e non – di Washington.