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Diana Anselmo e Cristina Kristal Rizzo

Diana Anselmo è artista visivo e performer Sordo, attivista ed essere umano improvvisato. Bilingue LIS e Italiano, entra nel mondo performance con Autoritratto in 3 atti nel 2021, con repliche in vari festival italiani e non (Serbia, Svizzera, Portogallo, Germania). All’estero esordisce a Berlino con Le Sacre du Printemps di Xavier Le Roy.

Nel 2024 fa il suo ingresso nelle arti visive, esponendo la sua prima mostra Je Vous Aime a Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. È tra i fondatori di Al.Di.Qua. Artists, prima associazione in Europa di/per artisti e artiste con disabilità - nonché accessibility manager di vari Festival tra cui Oriente Occidente.

Cristina Kristal Rizzo, dancemaker di base a Firenze, è attiva sulla scena delle live Arts a partire dai primi anni ’90. E’ tra i fondatori dello storico collettivo Kinkaleri, con il quale ha collaborato attivamente attraversando la scena internazionale e ricevendo numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Ubu e il premio Lo Straniero.

Dal 2008 ha intrapreso un percorso autonomo di ricerca coreografica verso una riflessione teorica dal forte impatto dinamico. Premio Danza&Danza coreografia contemporanea 2020 con la creazione TOCCARE the White Dance, alla creazione di opere coreografiche affianca un’intensa attività di alta formazione, scrittura teorica e cura di eventi, affermandosi come una delle principali personalità della coreografia italiana.

Monumentum sta come: memoria, documento, segno di riconoscimento, qualcosa che viene dal passato. Qualcosa che si sofferma e che fermando la progressione continua del flusso produttivo, si sposta nella profondità della memoria, in una sorta di anacronismo temporale.

Il progetto Monumentum ha preso avvio nel 2022 con un solo interpretato dalla danzatrice Megumi Eda e con una creazione per ensemble. Monumentum muta forma e continua moltiplicando gli sguardi lungo il filo della coreografia in una nuova tappa che si avvale della collaborazione e interpretazione di Diana Anselmo, performer sordo bilingue in italiano e LIS e attivista/co-founder dell’associazione Al.Di.Qua.Artists.

Monumentum DA è una dedica alla sua singolarità.

La creazione si configura come un racconto, un movimento del corpo, che intende amplificare e dare spazio alle possibilità intrinseche della lingua dei segni. A lungo marginalizzata e alienata dai processi di potere fonocentrici che hanno tentato di abolirla nel corso della storia, la LIS è una lingua viva, corporea e umana.

Questo lavoro è accessibile a tutti e tutte, contenendo nella sua forma le possibilità di fruizione sia per il pubblico udente che per quello sordo. Si tratta dunque di riconsiderare il potenziale espressivo dei corpi e aprire uno spazio in cui la diversità è pura risorsa in relazione con l'immaginario di una momentanea collettività.