Il primo appuntamento autunnale della rassegna Sconfinamenti 2022 è una performance site specific su una parete di roccia, una danza verticale per mostrarci una relazione vicina tra esseri umani e natura, in una dimensione onirica capace addirittura di superare la gravità.
I danzatori si muovono infatti leggeri, sospesi ma solidamente collegati alle pareti rocciose che fanno da contrappunto alle dinamiche e al guizzo energico del volo. La musica gioca su richiami, interferenze, citazioni, riformulazioni tra elettronica, jazz e musica classica.
Lo spettacolo, ispirato al surrealismo con citazioni nelle immagini che arrivano dai quadri di Magritte, De Chirico, Dali, Kush, si fonda su una serie di azioni coreografiche che segue un fil rouge ispirato al sogno e propone di guardare una realtà diversa che esiste solo in un universo intoccabile. E dove, forse, gli esseri umani hanno ripreso a vivere in armonia con la natura invece di pensare di dominarla.