Artwork di Anna Formilan

Mappa Mediterranei, artwork di Anna Formilan
Il globo liberato dai suoi confini geografici

Come rappresentare Mediterranei in una mappa?

«La mappa di Mediterranei è una mappa inaspettata, decostruita e ricostruita. I paesi sono spostati, capovolti, ricombinati. Il globo è liberato dai suoi confini geografici, e ricostruito secondo le linee guida dello scambio, del dialogo, del confronto, delle prospettive diverse, del sottosopra e del soprasotto». Con queste parole Anna Formilan descrive il suo lavoro, realizzato appositamente per il percorso sul Mediterraneo che abbiamo intrapreso quest'anno con la 42esima edizione di Oriente Occidente Dance Festival e che proseguirà per le prossime due edizioni.

La mappa nasce con l'idea di accompagnare i tre anni di programmazione dando continuità alle edizioni del Festival che avranno come linea guida il Mediterraneo come spazio plurale, dove le rotte si incrociano, si moltiplicano, si invertono, dove la conoscenza viaggia su binari che non seguono le leggi della geografia.

I tre filoni narrativi prendono anima attraverso gli elementi inseriti: "ascoltare voci" con la kora, strumento tipico dell’Africa Occidentale, "raccontare miti" nella testa della scultura greca e "tracciare nuove rotte" attraverso linee e punti di contatto.

Il quadrato in cui è inserita la M, inoltre, delinea il punto di partenza che spazia in tutte le direzioni.

Mediterranei non ha un centro, non ha una periferia. Mediterranei è una visione, un corpo fluido, in continua evoluzione, migrazione, trasformazione e osmosi. Una continua alba e un continuo tramonto.

- Anna Formilan

annaformilan.com